Illuminare la materia oscura nella Via Lattea con una nuova missione spaziale astrometrica
Ente finanziatore
Fondazione CRT
Budget
€ 35.000
Periodo
08/07/2020 - 08/01/2023
Responsabile scientifico
Luisa Ostorero
Aree / Gruppi di ricerca
Partecipanti al progetto
- Ostorero Luisa (Responsabile scientifico)
Descrizione del progetto
Se la dinamica delle stelle nelle galassie e la dinamica delle galassie negli ammassi di galassie sono spiegate nellambito delle teorie di gravita` standard, circa l80% della materia che compone lUniverso risulta essere oscura.Della materia oscura non si conoscono ad oggi le proprieta`, ma sono state proposte numerose ipotetiche particelle elementari che potrebbero svolgere il ruolo di componente di questo tipo di materia. In questo scenario, una galassia come la Via Lattea e` immersa in un alone di materia oscura, la cui forma dipende dalla natura delle particelle elementari che lo costituiscono.
In alternativa, la dinamica di stelle e galassie puo` essere interpretata nellambito di teorie modificate di gravita`, dove il ruolo gravitazionale della materia ordinaria viene amplificato sulle scale di interesse.
Con questo progetto, intendiamo quantificare lelevato potenziale delle stelle iperveloci come particelle sonda per vincolare il potenziale gravitazionale della Via Lattea.
Le stelle iperveloci vengono lanciate dallinterazione con il buco nero supermassiccio al centro della nostra Galassia a velocità maggiori della velocità di fuga dalla Galassia stessa. Le traiettorie di queste stelle dipendono dalla forma dellalone di materia oscura.
Vogliamo provare che, nello scenario standard, tali stelle permettono di vincolare la forma dellalone di materia oscura, connessa alla natura delle particelle che la costisuiscono; in scenari alternativi, vogliamo utilizzare tali stelle per selezionare e vincolare il modello di gravita` che meglio riproduce le osservazioni in assenza di materia oscura.
La precisione sulle misure di posizione e velocita` delle stelle e` un fattore cruciale per il aggiungimento dei nostri obiettivi. A tal fine, intendiamo stimare la precisione che dovra` possedere la futura missione spaziale astrometrica, Theia, nei cui studi preparatori siamo coinvolti come Universita` di Torino, in collaborazione con lINAF-Osservatorio Astrofisico di Torino.