Giappone con le prime collisioni a Superkekb inizia l'avventura di BELLE II
Il 25 aprile, alle 17.38 ora italiana (00.38 in Giappone) nel Laboratorio KEK, a Tsukuba, in Giappone, l'acceleratore SuperKEKB ha prodotto le sue prime collisioni tra elettroni e antielettroni, e gli eventi sono stati osservati dal rivelatore Belle II. È entrato così in funzione l'acceleratore che raggiungerà la più alta luminosità (una grandezza che indica quante particelle collidono per unità di area e di tempo) al mondo. Il primo fascio di elettroni era circolato lo scorso 21 marzo e, dieci giorni dopo, era seguito il primo fascio di positroni (gli antielettroni). Da qui aveva avuto avvio la fase di commissioning della macchina, cioè della "sintonizzazione" dell'acceleratore, la cui buona riuscita ha portato a questo successo dietro cui sta lo studio e la dedizione di un team di oltre 750 fisici e ingegneri provenienti da 25 paesi tra cui l'Italia, che 'schiera' nella ricerca l'INFN, l'ENEA e diversi Atenei tra cui quello di Torino.
Lo studio accurato dei miliardi di particelle, che saranno prodotte quando l'acceleratore SuperKEKB lavorerà a pieno regime e che saranno misurate con grande precisione dal sensibilissimo rivelatore Belle II, darà un importante contributo nel far luce sulle questioni ancora irrisolte, come la fondamentale asimmetria tra materia e antimateria, che ha portato la seconda a scomparire, tanto che oggi noi viviamo in un universo fatto di sola materia.
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Il gruppo del dipartimento che lavora al progetto